Last Updated on 6 Gennaio 2025 by Paolo
Il Cymbidium è un genere di orchidee che annovera una cinquantina di specie, originario del sud-est asiatico, ed amante delle temperature fresche e di abbondante luce (sole diretto solo al mattino e nel tardo pomeriggio) ed umidità.
In Italia centrale può essere coltivato in esterno tutto l’anno per via della sua alta tolleranza al freddo avendo cura di proteggerlo dalle gelate e di diminuire gradualmente le annaffiature fino ad interromperle del tutto nel periodo da fine autunno ad inizio primavera.
Lo scorso anno un mio amico ha svasato il suo Cymbidium acquistato più di trent’anni fa ed ho approfittato dell’operazione per prendermi tre pseudobulbi per creare una nuova pianta, li ho piantati in un vaso di terracotta con bark posto sotto un albero per evitare il sole delle ore centrali ma dopo un paio di mesi il mio cane ha pensato bene di urtare il vaso facendo uscire pianta e substrato. Ho così avuto occasione di notare che l’apparato radicale stava sviluppando bene ma il Cymbidium è una orchidea che non ama essere rinvasata troppo spesso e questo ulteriore trauma mi preoccupava.
Reinserita di nuovo nel vaso con bark, aggiungendo questa volta un po di terra da giardino come suggerito da persone con più esperienza nel campo, ho sistemato la pianta in fondo al balcone coperto (punto abbastanza protetto anche dai venti più freddi) in modo che potesse ricevere sole diretto solo al mattino fino alle ore 11.
La pianta ha quindi vegetato per quasi un anno, senza dare segni di malessere ma anche senza dare segni di ripresa.
Ho iniziato ad annaffiare a fine febbraio/primi di marzo, inizialmente 2/3 volte al mese, poi sempre più frequentemente ma lasciando sempre che il substrato asciugasse. Concimata fino ad ora una sola volta dopo una annaffiatura.
Ieri mattina vado per annaffiarla e vedo qualcosa che sporge dal lato dello pseudobulbo più recente, credo sia anche lui un nuovo pseudobulbo (questo é il mio primo Cymbidium), spero se ne aggiungeranno presto altri e che il prossimo anno si possa assistere alla sua fioritura.

Ciao e complimenti. Io ne ho ricevuta una da un amico che stava per buttarla. Lui l’aveva messa in un vaso con solo acqua, ma quella non è un orchidea che può stare immersa ( altre di ). Così oggi ho comprato argilla espansa e terriccio per orchidee e ho fatto il vaso. Vorrei provare a lasciarla in esterno, dietro una colonna lato sud/ovest, appoggiata sopra il foro di un ancora. Volevo chiederti se può andare bene ( altrimenti la lascio in sala su un tavolino ). In estate qua le temperature arrivano anche a 40 gradi, se fa molto caldo, e in inverno qualche gelata può farla ( in inverno non so se basti mettere quei teli per proteggere da gelate ). E in estate invece, c’è il motore del condizionatore vicino, che emana aria calda ( anche se lei sta molto più in alto ). Mi piacerebbe trovare il posto adatto, perché nuncino affezionato. Grazie
Ciao Davide,
Scusa per il ritardo nella risposta. Come hai detto tu il Cymbidium non ama gli eccessi di acqua. Io ho usato diversi substrati e quello che finora sta dando i migliori risultati sembra essere un mix di pomice in granuli da circa 1 cm. (70%) e bark (30%) con fertilizzazione frequente (uso un pellettato di letame sparso in superficie, evitando il contatto diretto con la pianta, che si scioglie un po ad ogni bagnatura). Importante anche evitare qualunque ristagno d’acqua nel sottovaso.
Per quanto riguarda le temperature quest’anno abbiamo toccato i -4° in più di una occasione senza che la pianta riportasse problemi. Ovviamente durante l’inverno la tengo sotto una copertura e non la bagno mai. Probabilmente i 40° potrebbero essere un problema, ritengo essere una buona idea posizionare la pianta in un punto dove non riceva sole diretto nelle ore centrali della giornata.
Un saluto
Paolo