Last Updated on 26 Ottobre 2018 by Paolo

A maggio/giugno ho acquistato on-line all’Orchideria di Morosolo un Epidendrum porpax; ero rimasto colpito dalla bellezza dei suoi fiori ed ero intenzionato a tentare la sua coltivazione spinto anche dal fatto che non essendo una pianta avida di luce potevo sicuramente coltivarla sotto le mie lampade LED. Mi arriva in un piccolo vaso diametro 7cm, in ottime condizioni, talmente buone da tentare immediatamente il suo posizionamento in zattera.
Ho utilizzato una corteccia di quercia da sughero, raccolta nella primavera del 2017, lasciata all’aperto fino alla fine dell’estate e tenuta al coperto fino alla primavera successiva. Prima di utilizzarla l’ho bollita in acqua per una ventina di minuti per liberarla da eventuali infestanti.
Un sottilissimo strato di sfagno del Cile tra le radici e la corteccia ed uno strato leggermente più abbondante a coprire il tutto. Fissaggio assicurato da diversi giri di filo da pesca, secondo me esteticamente più gradevole di altre tecniche viste in giro.

Sin dalle prime settimane la pianta si dimostra reagire molto bene alla nuova situazione emettendo un buon numero di radici e producendo diverse foglie nuove fino a che, a fine settembre, mi accorgo di un piccolo particolare:

Sulle prime ero in dubbio, poteva tranquillamente essere una nuova foglia ma con il passare dei giorni  i dubbi sono svaniti. Ecco la galleria con la sequenza di sviluppo del bocciolo e successiva fioritura dei sei boccioli presenti sulla pianta.

Distribuzione in natura

Epidendrum porpax proviene dai paesi del centro-america (Messico, Guatemala, Honduras, Nicaragua, Costa Rica, Panama, Colombia, Venezuela, Brasile, Bolivia, Ecuador, Perù), vive in boschi di collina/montagna dai 4/500 metri fino a 1800 metri.

Come la coltivo

Coltivata in interno, illuminazione lampade LED BLU/ROSSO 2x25W, fotoperiodo 12h, umidità quasi sempre superiore al 60% grazie allo strato di argilla espansa posta sotto la zattera, frequenti spruzzature di acqua (piovana o di condizionatore corretta con 0,5ml fertilizzante liquido per 1,5lt di acqua) durante il periodo estivo per evitare che lo sfagno si possa seccare, fertilizzazione settimanale sempre a spruzzo e sempre dopo abbondante bagnatura, ora sono passato a due spruzzature al giorno che sembra siano sufficienti a mantenere umido lo sfagno. Non ho ancora tolto i fili di ancoraggio, non ne ho il coraggio… 😉